Incentivi alle PMI per l’autoproduzione di energia rinnovabile: al via il nuovo sportello
Dal MIMIT e Invitalia una misura strategica per rafforzare la sostenibilità e la competitività energetica del tessuto produttivo italiano
Fino al 30 settembre 2025 le piccole e medie imprese italiane possono presentare domanda per accedere agli incentivi dedicati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, una misura strategica inserita all’interno del PNRR – Missione 7 – Investimento 16.
L’iniziativa – promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e gestita da Invitalia – intende supportare le PMI nei percorsi di transizione energetica attraverso la realizzazione di impianti fotovoltaici e minieolici, anche integrati con sistemi di accumulo e accompagnati da diagnosi energetiche.
Un’occasione concreta per rafforzare l’autonomia energetica delle imprese
In un contesto di crescente attenzione alla sostenibilità e di volatilità dei costi energetici, la misura risponde all’esigenza di aumentare l’efficienza energetica del sistema produttivo, riducendo al contempo l’impatto ambientale.
Le imprese beneficiarie potranno ottenere contributi a fondo perduto fino al 50%, in funzione della dimensione aziendale e della tipologia di investimento.
La procedura di selezione è a graduatoria, e premierà i progetti più solidi dal punto di vista tecnico, economico ed ambientale.
Dotazione finanziaria e intensità degli aiuti
La misura dispone di una dotazione complessiva pari a 320 milioni di euro, con riserve specifiche:
I contributi previsti sono così articolati:
- 40% delle spese ammissibili per micro e piccole imprese,
- 30% per medie imprese,
- ulteriore 30% per impianti dotati di sistemi di accumulo,
- fino al 50% per le diagnosi energetiche ex-ante.
Gli interventi devono prevedere un investimento compreso tra 30.000 € e 1.000.000 €.
Chi può partecipare
Il bando si rivolge a PMI attive nei settori dell’industria manifatturiera e nei servizi alle imprese.
Sono invece escluse:
- le imprese attive nei settori agricolo, zootecnico, pesca e acquacoltura;
- le attività a elevata intensità carbonica o con impatti ambientali significativi.
Le imprese devono essere in regola con gli obblighi contributivi e fiscali, ed essere iscritte al Registro delle Imprese.
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La misura offre una concreta opportunità per innovare i processi produttivi e ridurre l’esposizione ai costi energetici. Tuttavia, per accedervi con successo è fondamentale una progettazione attenta, una corretta valutazione tecnica e una gestione accurata della documentazione.
La Odoardo Zecca Srl mette a disposizione il proprio team di esperti per accompagnare le imprese in tutte le fasi: dall’analisi preliminare alla candidatura, dalla progettazione dell’impianto alla realizzazione operativa.
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