L’ecobonus a disposizione di famiglie e imprese italiane è sfruttabile, per ora, fino al 31 dicembre 2013.
L’incentivo può arrivare fino al 65% della somma investita ed è stato esteso anche agli impianti di riscaldamento a pompe di calore, serviti da caldaie o realizzati con condizionatori.
Inoltre l’incentivo è previsto anche per l’installazione di impianti di geotermia. L’emendamento al decreto del Fare, approvato in Parlamento nelle scorse settimane e annunciato dal sottosegretario allo Sviluppo economico Simona Vicari, fa riferimento all’articolo 14 del decreto, e prevede un onere di 200mila euro per il 2014, 2 milioni per il 2015 e 1,5 milioni per il 2016.
Dal 2014 saranno detraibili, inoltre, le spese per schermature solari, micro-cogenerazione e micro-trigenerazione e gli interventi di efficientamento idrico e per la sostituzione delle coperture di amianto negli edifici.
Sono confermati i tetti massimi degli importi da portare in detrazione, la ripartizione della detrazione in dieci rate annuali, gli edifici interessati dall’agevolazione e i beneficiari del bonus, l’obbligo di pagare con bonifico, la procedura per usufruire della detrazione.
Resta inoltre la possibilità di usufruire della detrazione fiscale del 50% per l’installazione di un impianto fotovoltaico fino al 31.12.2013.